inaspettatamente oggi ancora vivi. La musica, la danza ed il dialetto locali, affatto patrimonio degli anziani detentori di costumi andati, sono linfa vitale e fondamentale elemento appaesante per i giovani salentini: l'amore per la propria terra, il senso d'appartenenza e il riconoscersi in essa e nei suoi colori, non sono indice di provincialismo bensì radicamento, conferimento di senso e di spessore in un'epoca in cui pare quasi inevitabile non provenire da nessun luogo e non progredire verso alcuna peculiarità identificante.
Pensiamo sia vero poter raccontare a tavola la storia di una terra e della sua 'generosa povertà'. Dove i libri non arrivano a consegnare ai posteri nomi illustri e fatti eclatanti, la quotidianità consacra gesti ed usanze alla memoria per secoli.